Recentemente abbiamo reso possibile l’aggiornamento alla V18 Alpha 4 per tutte le installazioni che operano sulla V16 Update 8. Questo significa che si avrà anche un aggiornamento al sistema operativo Linux da Debian 9 a Debian 10 Buster.

Versione 18 apha 4
Come potete immaginare, questo è un importante aggiornamento del vostro sistema operativo di base e comporta dei rischi. Perciò abbiamo ottimizzato, salvaguardato e revisionato più volte il processo sulle seguenti piattaforme, per assicurare che l’aggiornamento venga effettuato correttamente:

  • Installazione basata sulla ISO del 3CX senza ulteriori modifiche.
  • Principali fornitori di piattaforme cloud (compresi i loro agenti di monitoraggio).
    • Amazon EWS.
    • Amazon LightSail.
    • Digital Ocean.
    • OVH Public Cloud.
    • Microsoft Azure.
    • Google Cloud (motore di calcolo).
  • Pi 3B+ e Pi4 (l’aggiornamento potrebbe richiedere fino a 1 ora).

Attualmente il processo di aggiornamento funziona con un tasso di successo del 97%. Raccogliamo i registri solo per scopi di debug che vengono cancellati poco dopo il completamento dell’aggiornamento. I registri degli aggiornamenti non andati a buon fine, (che rappresentano solo il 3%), sono rivisti dai nostri ingegneri per determinare potenziali insidie e migliorare il processo di aggiornamento. Fino ad ora, le nostre indagini hanno mostrato che i sistemi su cui l’aggiornamento è fallito sono stati modificati. Finora le ragioni più comuni di insuccesso che non possiamo affrontare sono:

  • PBX a lettere maiuscole nell’FQDN (temporaneo).
  • Repository aggiunti manualmente che risultano rotti o usano sorgenti instabili.
  • Pacchetti installati manualmente causando problemi.
  • Repository Debian predefiniti modificati o rimossi.
  • Strumenti di amministrazione remota come Ansible e Puppet che potrebbero interferire durante il processo di aggiornamento (ad esempio bloccando APT durante il processo).
  • Locale o TZdata modificati senza aggiornare completamente il sistema operativo tramite i comandi dpkg.
  • File di configurazione di nginx modificati/rotti.
  • Certificati di root manomessi.
  • Accesso internet limitato per apt per chiamare l’aggiornamento (è richiesta la porta 80 in uscita).

Se non siete sicuri che il vostro sistema soddisfi i requisiti, a causa di modifiche, raccomandiamo di fare un backup del sistema 3CX e di ripristinarlo su una nuova installazione ISO 3CX Debian 10.

Per maggiori informazioni consultate la nostra guida su: Installare il 3CX usando la 3CX Debian ISO.