Il Codec Opus in campo VoIPA partire dalla versione 15.5 update 6 è stato introdotto in 3CX il supporto al nuovo Codec Opus. In questo articolo cerchiamo di fare chiarezza sui vantaggi promessi da questo codec innovativo.

Il Codec Opus è divenuto standard nel 2012 in seguito all’approvazione da parte dell’IETF . Le specifiche finali sono state rilasciate come RFC 6717 il 10 settembre 2012.  Si tratta di un codec che ha richiesto circa 5 anni per la standardizzazione definitiva.  Lo standard deriva dalla combinazione di due codec SILK e CELT. Si tratta di un codec audio loss (con perdita di informazioni audio) libero da royalty.

Il Codec Audio Opus

Il codec audio Opus è quindi un codec audio interattivo gratuito, utilizzabile per molteplici applicazioni. vocali e musicali. Nello specifico, VoIP, videoconferenza, chat in-game ed eventi trasmessi in diretta. La peculiarità di questo codec è dato dal fatto di essere sviluppato con il particolare obiettivo di essere destinato ad applicazioni interattive in tempo reale tramite Internet. Il Codec garantisce un’ elevatissima qualità audio.  Lo stessoè in grado di operare con velocità di trasmissioni variabili da 6kb/s a 510kb/s e frequenza di campionamento da 8 a 48Khz.

Il vocoder per opus può scalare il segnale dal parlato a banda stretta a bit rate, a musica stereo di altissima qualità. Opus codec incorpora la tecnologia del codec vocale SILK , particolarmente indicato per le applicazioni di tipo “parlato”. Il codec CELT, invece, sviluppato con l’intento di offrire una bassissima latenza.

RFC 6716 definisce un codec audio interattivo in tempo reale che utilizza due livelli separatidi codifica. Il Linear Prediction (LP), come Code-Excited Linear Prediction (CELP), per codificare le voci a bassa frequenza. Il Modified Discrete Cosine Transform (MDCT) per codificare musica e frequenze del parlato con frequenze più alte.

LP, MDCT o entrambi possono essere attivi nel vocoder Opus in qualsiasi momento. Usando le funzionalità sia di LP che di MDCT, il vocoder Opus può operare su una gamma più ampia e ottenere una qualità del suono migliore ai due metodi usati in maniera indipendente.

Il Codec Opus può operare sia con Bitrate fisso che variabile. Il Bitrate può essere variato dinamicamente senza che si avvertano distorsioni o artefici nel passaggio.

La dimensione del frame Opus varia da 2,5 ms a 20 ms. In particolare un ritardo del frame di 20ms è tipico del mondo del Voice over IP.

Caratteristiche Tecniche del Codec Opus

  • Adatto per la trasmissione di parlato e musica
  • Supporto Mono e Stereo
  • Audio da narrowband a fullband
  • Bitrate dinamico, larghezza di banda audio e selezione della dimensione del fotogramma
  • Bitrate da 6 kb/s a 510 kb/s
  • Frequenze di campionamento da 8 kHz a 48 kHz
  • Dimensioni del frame (ritardo) da 2,5 ms a 60 ms
  • Supporta sia il Bitrate costante (CBR) che il Bitrate variabile (VBR)
  • Supporta fino a 255 canali per le applicazioni multistream

Quali vantaggi Promette nel mondo del VoIP

Il primo ed evidente vantaggio è dato dal livello qualitativo del parlato fornito dal codec. Per fare un paragone, il codec opus è in grado, a parità di banda del codec G722 di offrire una qualità audio fullband invece che una qualità di tipo wideband a soli 64kb/s. A  circa 16 kb/s il codec Opus è in grado di garantire caratteristiche audio paragonabili al G722: il tutto in circa un quarto di occupazione della banda dati del G722.

Il secondo  vantaggio evidente è che il codec Opus è in grado di variare dinamicamente il Bitrate in funzione di diverse variabili garantendo un’ottima intelleggibilità del parlato e minimizzando le distorsioni generate dalla latenza e dal jitter.

Al momento il codec Opus ha iniziato ad essere impiegato da alcuni provider e da alcuni dispositivi SIP. E’ prevedibile che il codec si diffonderà piuttosto rapidamente sui nuovi apparati anche se, con tutta probabilità, non sarà aggiornabile sull’hardware dei dispositivi già commercializzati.

E’ evidente che l’attuale vantaggio del codec sia sfruttabile principalmente per le comunicazioni tra interni o per le videoconferenze. Nelle normali chiamate audio VoIP invece esiste attualmente una limitazione dettata dal fatto che le chiamate vocali, in fase finale, vengono generalmente convertite con il codec G711. E’ comunque ipotizzabile che con l’attuale e futura convergenza delle comunicazioni Dati/Voce, il codec Opus possa godere di un maggiore utilizzo.