addio al telefono fisso in FranciaSecondo quanto pubblicato da ANSA la Francia ha stabilito le modalità di abbandono del telefono fisso. Già a partire da novembre, Orange (ex France Telecom) la compagnia telefonica più importante del paese consegnerà le linee telefoniche analogiche RTG unicamente in modalità VoIP/analogico emulata attraverso un router con covertitore SIP/analogico integrato. Non saranno più quindi disponibili per l’utente finale le tradizionali linee analogiche connesse direttamente alla centrale e terminate con la presa a muro. Esse saranno disponibili unicamente in modalità VoIP emulata (con router internet box) oppure in modalità SIP Trunk.

La dismissione del Telefono Fisso

Le linee di telefonia fissa non saranno dunque più commercializzate senza una rete dati internet. Per le linee attualmente in essere la dismissione è prevista definitivamente entro il 2023. L’operazione riguarderà circa 20 milioni di utenze, il 50% delle linee attualmente in essere. Il passaggio sarà attuato gradualmente nel corso dei prossimi 5 anni.

Nel frattempo verrà operato un test su un campione rappresentativo della popolazione. Esistono delle criticità per le zone rurali dove le centrali operative risultano obsolete. La compagnia Francese opterà però per un adeguamento delle infrastrutture alle nuove tecnologie.

La criticità legate alla dismissione

L’operazione di sostituzione delle linee non sarà indolore e comporterà qualche cambiamento, anche funzionale. Le attuali linee analogiche fisse sono in grado di operare anche in assenza di alimentazione elettrica mentre le nuove linee, basate su router e connettività dati, richiedono necessariamente l’alimentazione elettrica oppure la disponibilità in loco di un gruppo di continuità per garantire la piena funzionalità anche in caso di blackout elettrico.

Molti osservatori hanno fatto notare che, mentre ciò non rappresenta un grosso problema per le utenze aziendali, il problema potrebbe presentarsi per le utenze domestiche. Questa osservazione potrebbe essere valida, a maggior ragione per le zone rurali e per il segmento della popolazione più anziana.

Quanto è ancora utilizzato il telefono Fisso ?

Con l’avvento della telefonia mobile nell’ultimo ventennio si è assistito ad una graduale dismissione delle linee domestiche a favore di quelle mobili. Il telefono fisso aziendale continua a rappresentare uno strumento di comunicazione indispensabile e strategico nell’ambito aziendale ma, in ambito domestico, una buona parte della popolazione ha deciso da tempo di dismettere la telefonia fissa a favore di un’unica numerazione mobile. La scelta è dettata sia da motivi di riduzione dei costi ma anche ai vantaggi offerti dalla telefonia mobile in fatto di reperibilità e comodità.

Queste osservazioni valgono anche per la popolazione italiana dove la richiesta di telefonia fissa non viene più considerata come universalmente indispensabile. Molto spesso le linee telefoniche vengono attivate come complemento di una linea dati internet in quanto ricomprese nello stesso pacchetto. Un ulteriore aspetto da non trascurare è dettato dal fatto che le linee “solo dati” (naked) vengono comunque gravate da un canone, imposto da TIM a tutti gli operatorti, di pochissimo inferiore a quello del servizio telefonico di base: questo dato di fatto rende, per una vasta fascia di utenza domestica, poco conveniente l’adozione di un servizio solo dati.

Cosa accade in Italia ?

Ad oggi, in Italia, non esiste ancora un piano di smantellamento delle vecchie linee telefoniche analogiche e ISDN. Se la tecnologia utilizzata, alla base, dai provider è quella VoIP, le terminazioni locali ISDN e PSTN continuano comunque a sopravvivere in modalità sia nativa che emulata. Bisogna comunque osservare, in ogni caso, come le linee telefoniche analogiche e ISDN vengano sostanzialmente fornite in emulazione sulle nuove attivazioni. Le offerte commerciali sono, in ogni caso concentrate sulle linee emulate e non esistono agevolazioni per le linee telefoniche di tipo tradizionale; ciò, di fatto, ne rende sconveniente l’adozione. Recentemente TIM (ex Telecom italia) ha unilateralmente deciso di aumentare i canoni sui servizi ISDN nativi e sui servizi aggiuntivi come le numerazione MSN aggiuntive per le borchie.

Verosimilmente anche l’Italia seguirà un piano di dismissione delle linee tradizionali. Anche se non è ancora stata comunicata una data precisa, le politiche commerciali adottate e l’aumento dei canoni per i servizi tradizionali suggeriscono che il mantenimento delle linee tradizionali non risulti più conveniente per gli stessi operatori.