Centralini legacy e Centralini standard SIP OpenNella prima parte dell’articolo abbiamo analizzato la differenza tra i centralini legacy e i Centralini in standard SIP Aperto. In questa seconda parte approfondiremo le differenze a livello di sistema operativo, di longevità e scalabilità.

I Sistemi operativi alla base dei Centralini Telefonici

Nella prima sezione dell’articolo abbiamo analizzato le differenze infrastrutturali e funzionali tra un centralino tradizionale (legacy) ed i nuovi sistemi con standard SIP aperto. Ma quali sono le differenze a livello di sistema operativo di base ?

Parlando di sistema operativo occorre operare due grosse distinzioni. I centralini telefonici tradizionali sono in genere basati su sistemi operativi di base proprietari oppure sfruttano sistemi linux chiusi e ridotti. L’utente non ha alcun acceso al sistema operativo che, normalmente, è anche parte integrante della logica di funzionamento del PBX. In caso di danneggiamento dell’hardware o corruzione del sistema operativo è quindi sempre necessario richiedere un intervento di assistenza tecnica in loco per la sostituzione della schede hardware. Nella migliore delle ipotesi il sistema operativo ed il software potrebbero essere ripristinati ad opera del produttore. Ciò potrebbe richiedere l’invio dell’hardware nel centro di assistenza tecnica specializzato e, in assenza di specifico contratto di manutenzione, un fermo tecnico non prevedibile.

I Centralini a Standard SIP Aperto operano in genere scelte completamente differenti: I sistemi operativi utilizzati sono di tipo comune o standard e possono essere di tipo open source, oppure licenziati. Nel caso di 3CX, ad esempio, il centralino è in grado di operare indistintamente con sistemi operativi Linux Debian oppure Microsoft Windows; vi è inoltre la possibilità, in qualunque momento di passare da una piattaforma all’altra con una procedura semplificata di esportazione e ripristino integrale del Centralino.
Il Centralino, in questo caso è costituito da un software separato che opera in sinergia con il sistema operativo.

Vi sono, in questo caso innumerevoli vantaggi a livello sistemistico. L’installatore specializzato oppure il Sistemista interno, con le opportune conoscenze, è in grado di agire liberamente sul sistema operativo per aggiornarlo, effettuare manutenzione e, se necessario, procedere ad una reinstallazione completa dello stesso per poi ripristinare il backup del Centralino software.
In questo caso si parla di centralini telefonici con sistema operativo “aperto”.
I Centralini con sistema operativo “aperto” possono quindi essere basate su varie distribuzioni standard di Linux o Windows oppure poter godere della possibilità dell’utilizzo alternativo e indistinto di entrambi i sistemi (es. 3CX). Al contrario nei Centralini “chiusi” il sistema operativo, pur standard, non è liberamente gestibile dal manager IT o dall’installatore.

L’indipendenza software e hardware del Centralino

Un secondo ed importante fattore che permette di discriminare tra un sistema di comunicazione unificata in standard “aperto” o “chiuso” è determinato dal fatto di essere indipendente dall’hardware utilizzato. Nei sistemi cd. “aperti” il sistema è installabile liberamente su un comune hardware per workstation o desktop. Nel caso di sistemi cd. “chiusi” il sistema è legato ad uno specifico hardware. A prescindere dal fatto che l’hardware proprietario sia comunque assemblato con componentistica standard o dedicata, ciò implica dei costi di acquisizione sicuramente maggiori e limita le possibilità di scelta dell’utente. Al fattore costo, non trascurabile, va aggiunto il fattore legato alla tempestività dell’intervento di riparazione in caso di guasto o danneggiamento.

In conclusione, appare evidente come la flessibilità non sia assolutamente un fattore da trascurare. Più il centralino è “chiuso” più i costi di installazione, manutenzione e upgrade saranno elevati. Più il centralino è “chiuso” più si sarà inevitabilmente legati ad una logica di assistenza e manutenzione di tipo tradizionale. Più il centralino è “chiuso” più la scalabilità e le possibilità di espansione saranno ridotte.

La longevità dei Centralini IP

Essendo indipendente dall’hardware se non addirittura dal sistema operativo utilizzato (vedi il caso di 3CX), un centralino “aperto” avrà sempre una longevità più elevata di un sistema operativo “chiuso”. In caso di upgrade dimensionale del sistema sarà sufficiente operare una sostituzione del comune hardware per PC/Server ma non sarà necessario riacquistare una nuova licenza.

La Virtualizzazione

Non dimentichiamo infine che, ragionando nella più moderna ottica di un sistema virtualizzato, l’operazione di upgrade dimensionale risulterà ancora più economica; sarà sufficiente assegnare più risorse all’istanza virtuale per permettere un’espansione dimensionale del centralino telefonico. Ciò è possibile solo grazie all’adozione di Sistemi operativi Standard (Linux o Windows) che sono nativamente compatibili con i sistemi di virtualizzazione più comuni.
Non dimentichiamo infine che è possibile virtualizzare sia in ambito on premise che in ambito cloud. A questo