Capita a volte che le chiamate in Voip "cadano" dopo poco tempo.Il vantaggio delle chiamate in Voip è ormai consolidato e la tendenza a confermare questa soluzione, per l’applicazione sui vari sistemi di comunicazione, si sta espandendo a fronte dell’ammodernamento ed espansione delle infrastrutture a servizio della connettività.

Ogni sistema presenta comunque delle criticità che possono essere risolte e/o valutate a seconda del caso specifico.

Capita a volte che le chiamate in Voip “cadono” dopo poco tempo senza alcuna immediata spiegazione.

Prima di tutto risulta utile inquadrare la specifica casistica e il comportamento della chiamata…

  • La chiamata cade sempre dopo un certo intervallo di tempo in maniera ripetitiva?
  • La caduta avviene solo su alcune numerazioni?
  • La chiamata cade se il destinatario è un risponditore automatico?
  • La chiamata cade dopo un tempo prolungato di silenzio nella conversazione?
  • La chiamata cade in maniera casuale indipendentemente dal tempo di conversazione?

…per trovare la soluzione al problema:

  • Problemi di SIP Time Session. Il protocollo SIP non definisce un Keep Alive, necessario per mantenere la sessione stabile e non è quindi in grado di determinare se una sessione è ancora attiva. I messaggi di Keep Alive vengono inviati tra un apparato e l’altro ad intervalli regolari per aggiornare la sessione. Se queste informazioni non arrivano per tempo il sistema interpreta la sessione come chiusa e quindi la chiamata cade. La chiamata cade quasi sempre a cadenza di tempo fissa e per chiamate superiori ad alcuni minuti. Questa situazione si presenta sistematicamente per alcune marche e modelli di telefoni. Approfondire eventualmente le configurazioni effettuate.
  • Perdita dei segnali SIP ACK. Il protocollo SIP richiede che siano impostati dei tempi di timeout entro i quali avere una risposta dal dispositivo chiamato. È possibile che una chiamata attiva, dopo un tempo di circa 10 secondi cada perché il messaggio SIP ACK (Riconoscimento) non è riuscito a raggiungere la destinazione desiderata entro il periodo di timeout. La chiamata cadrà sempre dopo lo stesso intervallo di tempo. In questa situazione è opportuno effettuare una cattura dei pacchetti con Wireshark per esaminare il problema e provare a verificare eventuali problemi di NAT o SIP ALG.
  • Superamento del tempo massimo di chiamata impostato. Molti provider Voip (o tra i parametri di configurazione del centralino) impongono un time-out per ogni singola chiamata effettuata. Questo limite è normalmente fissato a un’ora, ma potrebbe variare in base alle richieste o alle policy del gestore Voip. Questo limite è dato per evitare che eventuali chiamate in sospeso continuino ad essere attive per tempo illimitato con generazione di costi indesiderati.
  • Numerazioni inibite. Capita che alcune chiamate effettuate su alcune numerazioni speciali e non, cadano al momento della risposta senza però dare segnali di occupato o messaggi di sistema da parte del gestore. Questo potrebbe verificarsi a causa di alcune configurazioni incomplete relative al gateway e non necessariamente alle regole impostate sul PBX.
  • Toni DTMF erroneamente rilevati. I toni DTMF sono generati normalmente dall’apparecchio telefonico alla pressione dei tasti ma il destinatario della chiamata, per esempio un PBX con risponditore digitale, potrebbe interpretare in maniera non corretta alcune frequenze percepite e terminare la chiamata sia essa in ingresso o in uscita. Verificare eventuali impostazioni riferite ai toni DTMF sul proprio sistema telefonico- per le chiamate in ingresso- per ottimizzare il sistema di rilevamento. Normalmente il rilevamento dei toni DTMF raccomandato è con modalità RFC2833. Altre opzioni sono “Inband” o “Automatico” ma potrebbero che potrebbero essere la causa dei problemi riscontrati di caduta chiamata.
  • Nessun pacchetto audio RTP trasmesso. Alcuni server Voip verificano la presenza di pacchetti RTP per mantenere attiva la sessione audio. In presenza di silenzio prolungato nella conversazione si potrebbe interrompere l’invio di pacchetti RTP e non rilevando alcun segnale, la chiamata si considera conclusa. Normalmente il solo rumore di fondo del microfono o ambientale dovrebbe generare un minimo di pacchetti audio RTP. Potrebbe però succedere che, mettendo in Mute il microfono del telefono o  attivando la soppressione di rumore o il VAD ( per diminuire l’occupazione di banda) il dispositivo non trasmetta alcun pacchetto RTP facendo fallire la chiamata. Alcuni telefoni hanno funzionalità di trasmissione pacchetti RTP anche in modalità muto o silenzioso ma deve essere abilitata.

Problematiche di connessione. Non è detto che alcuni problemi riscontrati siano riconducibili esclusivamente al sistema Voip. Le chiamate terminate in maniera anomala verso numerazioni di telefonia mobile o attraverso connessioni WiFi o comunque non cablate, potrebbero essere generate da una perdita di segnale o una connessione ”instabile”. Sono sufficienti delle  micro interruzioni di segnale per generare il problema (si aprirebbe qui un nuovo capitolo riferito all’affidabilità e al tipo di connessione utilizzata).